Misura 1.3.1 - Piattaforma Digitale Nazionale Dati

Misura 1.3.1 - Piattaforma Digitale Nazionale Dati

556 milioni stanziati per le PA di cui 110 milioni dedicati ai Comuni per l’integrazione delle cosiddette “API” - Application Programming Interface - nel Catalogo API della Piattaforma Digitale Nazionale Dati 

Scopo della PDND

La Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) è lo strumento realizzato e gestito da pagoPA per conto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale che ha l'obiettivo di valorizzare il capitale informativo della PA, riducendo la richiesta di dati al cittadino e, allo stesso tempo, creando nuove opportunità di sviluppo per le imprese, nel rispetto della Privacy. La PDND funziona tramite interfacce digitali chiamate API che permettono di interagire con le banche dati delle amministrazioni massimizzando l’interoperabilità, favorendo l’integrazione dei sistemi informativi, delle basi di dati delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici.

Gli Enti possono pubblicare sulla PDND le API nel relativo catalogo secondo le prescrizioni della Misura 1.3.1 al fine di ottenere i finanziamenti previsti.

Va precisato che secondo il combinato disposto dell’ l’Art 50 ter (PDND) del CAD e del  Decreto del Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale 22 settembre 2022  le Pubbliche Amministrazioni sono tenute ad  accreditarsi alla PDND, a sviluppare le interfacce di programmazione (API) ed a rendere disponibili le proprie basi dati sulla piattaforma entro il 30 settembre 2023, i gestori di servizi pubblici entro 31 marzo 2024, le società a controllo pubblico entro il 30 settembre 2024, pena i provvedimenti previsti dal Comma 5 del sopracitato Art 50 ter (PDND) del CAD.

 I servizi ISWEB per la Misura 1.3.1 

ISWEB rende disponibile un catalogo API, sia di tipo HTTP REST (preferibile per nuovi servizi), sia di tipo SOAP, progettate secondo le “Linee Guida sull’infrastruttura tecnologica della Piattaforma Digitale Nazionale Dati per l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati” adottate da AgID. Di seguito alcuni ambiti di applicazione:

Le API di Trasparenza e Albo pretorio consentono ai Comuni la condivisione dei dati come previsto da 2 dei 5 casi d’uso come esempio per i Comuni. In particolare:

  • La pubblicazione degli atti all'Albo Pretorio attraverso API supporta sia la trasparenza sia la possibilità di aggregazione dati da parte di soggetti che, ad esempio, si interessano a particolari eventi, come concorsi e bandi, o che vogliono verificare l'avvenuta pubblicazione di un affidamento.

  • Struttura e contenuti della sezione Amministrazione Trasparente, obbligatoria per i siti di tutti i Comuni, sono definiti dal decreto legislativo 33/2013. Le informazioni già oggetto di pubblicazione verso banche dati centrali, come i dati di bilancio (BDAP) e quelli sui pagamenti (SIOPE).

Le API della Soluzione Comuni PNRR consentono ai Comuni che aderiscono alla Misura 1.4.1 di integrare i dati derivanti dall’interazione tra Cittadino e Comune attraverso le interfacce rese disponibili da Sito Comunale e dai servizi Digitali al Cittadino. 

Le soluzioni applicative ISWEB, inoltre, sono predisposte per l’interoperabilità con i sistemi terzi in uso presso il Committente al fine di garantire l’interscambio di dati e informazioni evitando al personale dell’Ente il duplice inserimento dei dati su diversi ambienti software in uso. Il modello di interoperabilità adottato è coerente con le “Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni” e le “Linee guida Tecnologie e standard per la sicurezza dell’interoperabilità tramite API dei sistemi informatici” adottate da AgID con Determinazione n.547/2021.

I dettagli relativi alla Candidatura

La misura è destinata a diverse tipologie di Enti, Di seguito vengono riportati i dettagli relativi alle candidature dei Comuni come da relativo Avviso, per le altre tipologie di Enti si rimanda alla piattaforma PA Digitale 2026.

Soggetti Attuatori ammissibili di cui all'art. 5 di ogni avviso pertinente si candidano per l’integrazione delle cosiddette “API” – Application Programming Interface - nel Catalogo API della Piattaforma Digitale Nazionale Dati secondo le indicazioni di cui in Allegato 2 dell’Avviso.

Entro il 30 settembre 2023 tutte Pubbliche Amministrazioni dovranno accreditarsi sulla Piattaforma Nazionale Digitale Dati

I Soggetti Attuatori devono presentare domanda di ammissione al finanziamento esclusivamente tramite il sito PA digitale 2026, per la pubblicazione di un numero di API che dipende dalla fascia dimensionale del Comune:

  • Fascia 1: Comuni fino a 2500 abitanti:
    1 obbligatoria, raccomandate 5;

  • Fascia 2: Comuni con numero di abitanti compresi tra 2501 e 5000:
    1 obbligatoria, raccomandate 5;

  • Fascia 3: Comuni con numero di abitanti compresi tra 5001 e 20000:
    2 obbligatorie, raccomandate 5;

  • Fascia 4: Comuni con numero di abitanti compresi tra 20001 e 50000:
    3 obbligatorie, raccomandate 5;

  • Fascia 5: Comuni con numero di abitanti compresi tra 50001 e 100000:
    4 obbligatorie, raccomandate 10;

  • Fascia 6: Comuni con numero di abitanti compresi tra 100001 e 250000:
    5 obbligatorie, raccomandate 10;

  • Fascia 7: Comuni con numero di abitanti maggiore di 250000:
    6 obbligatorie, raccomandate 12;

Scadenze per la contrattualizzazione e realizzazione

Per i Comuni fino a 50.000 abitanti:

  • massimo 3 mesi (90 giorni) per la contrattualizzazione del fornitore dalla data di notifica

  • del decreto di finanziamento;

  • massimo 6 mesi (180 giorni) per l’integrazione e attivazione dei servizi, a partire dalla data

  • di contrattualizzazione del fornitore.

Per i Comuni con più di 50.000 abitanti:

  • massimo 6 mesi (180 giorni) per la contrattualizzazione del fornitore dalla data di notifica del decreto di finanziamento;

  • massimo 6 mesi (180 giorni) per l’integrazione e attivazione dei servizi, a partire dalla data di contrattualizzazione del fornitore.

Il processo di integrazione ed erogazione dei servizi si intende concluso con esito positivo nel momento in cui vengono pubblicate ed attivate dalla PA le API nel Catalogo API della PDND. L’evidenza del completamento di tali attività sarà riscontrabile interrogando appositi servizi della PDND che restituiranno, per ogni Comune, il nome ed il numero di API presenti nel Catalogo.

Importi finanziabili

Gli importi del contributo, riconosciuti sulla base della dimensione del comune, sono così definiti:

  • per le Fascia 1 (Comuni fino a 2.500 abitanti): € 10,171.75;

  • per le Fascia 2 (Comuni 2.501 - 5.000 abitanti): € 10,171.75;

  • per la Fascia 3 (Comuni 5.001 - 20.000 abitanti): € 20,343.50

  • per la Fascia 4 (Comuni 20.001 - 50.000 abitanti): € 30,515.25;

  • per la Fascia 5 (Comuni 50.001 - 100.000 abitanti): €162,748.00;

  • per la Fascia 6 (Comuni 100.001 - 250.000 abitanti): € 203,435.00;

  • per la Fascia 7 (Comuni > 250.000 abitanti): € 474,775.20

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