La Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere, che prevede l'adozione di specifici KPI (Key Performances Indicator - Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni”, è stata recepita con decreto del 29 aprile 2022 dal Ministero delle Pari Opportunità quale standard di riferimento per la verifica dei parametri minimi il cui raggiungimento è necessario per l'ottenimento della certificazione della parità di genere.
ISWEB eroga il servizio applicativo utile per la ricezione delle segnalazioni in ambito parità di genere necessaria per l’ottenimento della certificazione
PNRR - Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.3 - “Sistema di Certificazione della Parità di genere” -
Inoltre, l’introduzione di un Sistema di certificazione della parità di genere rientra nella Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 1 “Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e mira a promuovere una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro, strumento essenziale per migliorare la coesione sociale e territoriale.
Vantaggi per le organizzazioni che adottano la certificazione
Il possesso della certificazione da diritto a:
sgravio contributivo a favore delle aziende
punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali per l’accesso ai fondi del PNRR, UE
riduzione del 20% della garanzia fideiussoria per la partecipazione alle gare pubbliche
punteggio premiale nelle gare pubbliche
KPI e le aree di valutazione
La prassi UNI/PdR 125:2022 prevede l’adozione di specifici indicatori, Key Performance Indicator (KPI), in relazione a 6 aree di valutazione che contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere:
Cultura e strategia,
Governance,
Processi HR,
Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda,
Equità remunerativa per genere,
Tutela genitorialità e conciliazione vita-lavoro
I KPI sono calibrati su quattro livelli dimensionali dell'impresa:
micro imprese (da 1 a 9 addetti),
piccole imprese (da 10 a 49 addetti),
medie imprese da 50 a 249 addetti),
grandi imprese (da 250 addetti e oltre).
La certificazione ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale.
Sistemi di segnalazione - Gestione dei Questionari
Nell’ambito delle attività associate all'inclusione, alla parità di genere ed integrazione le organizzazioni possono comprendere la "prevenzione di ogni forma di abuso, forma di molestia e violenza sul lavoro” con l’adozione di un Piano per la prevenzione e gestione delle molestie sul lavoro incluse le molestie sessuali (sexual harassment) che potrebbe prevedere:
una metodologia di segnalazione anonima di questa tipologia di accadimenti a tutela dei/delle dipendenti che segnalano
la pianificazione ed attuazione di survey periodiche anonime (Questionario sulla parità di genere) presso i/le dipendenti, indagando se hanno vissuto all’interno o nello svolgimento del proprio lavoro all’esterno molestie, atteggiamenti sessisti, comportamenti o situazioni di mancanza di rispetto.
Elenco organismi di certificazione accreditati
La certificazione della parità di genere alle imprese, in conformità alla UNI/PdR 125:2022, può essere effettuata solo dagli organismi di certificazione accreditati ai sensi del regolamento CE 765/2008 da Accredia, l’Ente italiano di accreditamento (qui l’elenco degli organismi accreditati)
La piattaforma Whistleblowing di ISWEB per la gestione delle segnalazioni e la certificazione UNI-PdR 125-2022
La piattaforma Whistleblowing di ISWEB S.p.A. può supportare l’organizzazione nei processi di certificazione UNI/PdR 125:2022 attraverso l'implementazione di un sistema efficace e sicuro per le segnalazioni interne e la gestione di survey anonime che garantiscono la riservatezza del dipendente:
Garanzia della Riservatezza a Protezione dei Segnalanti
La piattaforma garantisce la riservatezza e la confidenzialità delle informazioni fornite dai segnalanti e della loro identità, con il rispetto delle normative vigenti sulla protezione dei dati personali.
Il dipendente può segnalare una violazione senza timore di ritorsioni, sapendo che la sua identità sarà protetta, il che aumenta la fiducia nel sistema e promuove una maggiore partecipazione.
Monitoraggio e Reporting per attività di Misurazione e Rendicontazione
La piattaforma offre strumenti di reporting avanzati che consentono alle aziende di monitorare le segnalazioni ricevute e le azioni intraprese. Questo è fondamentale per la certificazione UNI/PdR 125:2022, che richiede la misurazione e la rendicontazione dei dati relativi alle politiche di genere ed aziendali intraprese.Le aziende possono generare report mensili sulle segnalazioni ricevute, analizzando i dati per identificare tendenze o aree critiche da migliorare, facilitando così il processo di audit.
Integrazione con il Modello Organizzativo 231 a supporto della Compliance Normativa (MOG 231 se presente)
La nostra piattaforma consente alle aziende di gestire segnalazioni anonime relative a violazioni delle politiche aziendali, contribuendo a una gestione più efficace del rischio legale e reputazionale. Questo è particolarmente rilevante per le aziende che implementano il Modello Organizzativo 231, poiché la presenza di un canale di whistleblowing è un requisito fondamentale per la compliance ai sensi del D.Lgs 24/2023.
L'accesso tramite identità digitale consente ai RUP e i Delegati di effettuare tutte le operazioni che comportano l'interazione con la BDNCP, per esempio: la sincronizzazione con la BDNCP delle procedure, la creazione, la verifica e la pubblicazione di nuove schede. L'accesso con credenziali ordinarie consente di sincronizzare la Trasparenza con le informazioni precedentemente importate da BDNCP e presenti in eCONNECT, oltre che inserire/modificare le informazioni relative alle schede che poi verranno trasmesse, verificate e pubblicate dai RUP.
Questo schema consente ai RUP e ai Delegati di concentrarsi sulle attività principali (controllo, verifica e pubblicazione), dando la possibilità agli altri collaboratori (anche di uffici diversi) di predisporre le informazioni (inserimento delle schede di indizione, inserimento delle schede di liquidazione, ecc..), nel pieno rispetto delle regole tecniche di AgID.
Corretto. eCONNECT sincronizza la Trasparenza avendo come riferimento principale il CIG, che funge da valore univoco di ogni procedura.
eCONNECT è integrato con la BDNCP, che a sua volta riceve dal MePA le informazioni relative alle procedure gestite dall'Ente. Pertanto, per quanto non ci sia collegamento diretto tra eCONNECT e MePA, risulta comunque garantito lo scambio di dati utile al popolamento della Trasparenza dei dati relativi a tutte le procedure o alla gestione dei Micro affidamenti avviati da MePA.
Per semplificare la gestione dei dati e superare le rigidità organizzative attuali nel rispetto delle regole tecniche, eCONNECT è studiato per prevedere due tipi di sincronizzazione: i RUP (e i Delegati) possono sincronizzare eCONNECT sia con la BDNCP, sia con la Trasparenza; tutti gli altri possono sincronizzare eCONNECT solo con la Trasparenza. Questa frammentazione consente a ciascuno di operare secondo le proprie competenze, collaborando nel pieno rispetto delle regole tecniche.
No. La sincronizzazione non sovrascrive le procedure già inserite manualmente. Quando un CIG è già presente in Trasparenza perché inserito manualmente, questo non viene inficiato da eventuali operazioni automatiche di gestione dei dati.
Ciascun RUP sincronizza esclusivamente le procedure precedentemente avviate da se stesso o da suoi Delegati, anche su altre piattaforme.
I RUP vengono censiti in piattaforma direttamente dai responsabili dell'Ente, in totale autonomia.
Si. Attualmente è possibile gestire esclusivamente gli acquisti con importo inferiore a 5.000 euro (Scheda AD5). La funzionalità vuole rispondere all'urgenza di gestire gli appalti più frequentemente trattati dalle Stazioni Appaltanti, risolvendo i problemi relativi alla rigidità organizzativa. In futuro sono previste ulteriori possibilità di gestione di affidamenti diversi.
Si. Con la funzionalità di gestione dei Micro-affdamenti è possibile gestire gli appalti già avviati tramite altre piattaforme. È sufficiente sincronizzare eCONNECT con la BDNCP e selezionare l'appalto che si desidera gestire. Questa possibilità abilita alla gestione multi-piattaforma dello stesso appalto, agevolando la collaborazione tra uffici diversi.
L'accesso tramite identità digitale consente ai RUP e i Delegati di effettuare tutte le operazioni che comportano l'interazione con la BDNCP, per esempio: la sincronizzazione con la BDNCP delle procedure, la creazione, la verifica e la pubblicazione di nuove schede. L'accesso con credenziali ordinarie consente di sincronizzare la Trasparenza con le informazioni precedentemente importate da BDNCP e presenti in eCONNECT, oltre che inserire/modificare le informazioni relative alle schede che poi verranno trasmesse, verificate e pubblicate dai RUP.
Questo schema consente ai RUP e ai Delegati di concentrarsi sulle attività principali (controllo, verifica e pubblicazione), dando la possibilità agli altri collaboratori (anche di uffici diversi) di predisporre le informazioni (inserimento delle schede di indizione, inserimento delle schede di liquidazione, ecc..), nel pieno rispetto delle regole tecniche di AgID.
Corretto. eCONNECT sincronizza la Trasparenza avendo come riferimento principale il CIG, che funge da valore univoco di ogni procedura.
eCONNECT è integrato con la BDNCP, che a sua volta riceve dal MePA le informazioni relative alle procedure gestite dall'Ente. Pertanto, per quanto non ci sia collegamento diretto tra eCONNECT e MePA, risulta comunque garantito lo scambio di dati utile al popolamento della Trasparenza dei dati relativi a tutte le procedure o alla gestione dei Micro affidamenti avviati da MePA.
Per semplificare la gestione dei dati e superare le rigidità organizzative attuali nel rispetto delle regole tecniche, eCONNECT è studiato per prevedere due tipi di sincronizzazione: i RUP (e i Delegati) possono sincronizzare eCONNECT sia con la BDNCP, sia con la Trasparenza; tutti gli altri possono sincronizzare eCONNECT solo con la Trasparenza. Questa frammentazione consente a ciascuno di operare secondo le proprie competenze, collaborando nel pieno rispetto delle regole tecniche.
No. La sincronizzazione non sovrascrive le procedure già inserite manualmente. Quando un CIG è già presente in Trasparenza perché inserito manualmente, questo non viene inficiato da eventuali operazioni automatiche di gestione dei dati.
Ciascun RUP sincronizza esclusivamente le procedure precedentemente avviate da se stesso o da suoi Delegati, anche su altre piattaforme.
I RUP vengono censiti in piattaforma direttamente dai responsabili dell'Ente, in totale autonomia.
Si. Attualmente è possibile gestire esclusivamente gli acquisti con importo inferiore a 5.000 euro (Scheda AD5). La funzionalità vuole rispondere all'urgenza di gestire gli appalti più frequentemente trattati dalle Stazioni Appaltanti, risolvendo i problemi relativi alla rigidità organizzativa. In futuro sono previste ulteriori possibilità di gestione di affidamenti diversi.
Si. Con la funzionalità di gestione dei Micro-affdamenti è possibile gestire gli appalti già avviati tramite altre piattaforme. È sufficiente sincronizzare eCONNECT con la BDNCP e selezionare l'appalto che si desidera gestire. Questa possibilità abilita alla gestione multi-piattaforma dello stesso appalto, agevolando la collaborazione tra uffici diversi.
L'Avviso 1.2 “ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI”, rientra nell’ambito della Missione 1 Componente 1 del PNRR ed è finanziato dall'Unione Europea nel contesto di NextGenerationEU. L'obiettivo è supportare i comuni nell'abilitazione al cloud, in linea con l'obbligo normativo di migrare i CED verso ambienti cloud introdotto dall'art. 35 del D.L. 76/2020
I soggetti beneficiari dell’avviso sono esclusivamente i Comuni. Ogni Ente locale, in qualità di Soggetto Attuatore, può presentare una sola domanda di partecipazione.
L'avviso è stato pubblicato a settembre 2024 e la scadenza ultima per la presentazione delle domande è fissata per il 6 dicembre 2024.
Tra i servizi finanziabili è incluso anche il servizio di Whistleblowing.
ISWEB S.p.A. è pronta a supportare i Comuni nella migrazione al Cloud del servizio di Whistleblowing, tramite la strategia di Aggiornamento in sicurezza di applicazioni in Cloud, ovvero sostituendo le attuali applicazioni utilizzate con soluzioni applicative moderne, sicure e verticali erogate da ambiente Cloud Qualificato. ISWEB S.p.A. ha comprovata esperienza e le attestazioni necessarie e coerenti per la realizzazione delle attività richieste dall’Avviso, potendo garantire tempi di implementazione certi per il raggiungimento degli obiettivi posti dalla Misura e quindi l’ottenimento del finanziamento, che comprende il primo canone annuale oltre che l’attivazione del servizio.
PAWhistleblowing di ISWEB S.p.A. è conforme ai requisiti di finanziabilità previsti dal PNRR:
L'adozione del cloud da parte dei Comuni ha un impatto significativo sulla qualità e l'efficienza dei servizi offerti ai cittadini:
La nuova funzionalità consente di gestire l’intero ciclo di vita dei micro-affidamenti, anche da parte dei collaboratori del RUP e dei Delegati, nel rispetto dei ruoli definiti dalle regole tecniche di AgID, dall’ottenimento del CIG alla liquidazione del micro- affidamento.
Contattaci per ulteriori informazioni
eCONNECT è la funzionalità che sincronizza i Bandi di gara e contratti della Trasparenza con la BDNCP. Consente di pubblicare in modo immediato e conforme i dati e il link alla BDNCP di affidamenti e bandi, sincronizzando la Trasparenza con le informazioni presenti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici.
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