A partire dal 30 giugno 2025 tutte le Stazioni Appaltanti non potranno più utilizzare la Piattaforma Contratti Pubblici (PCP) per la trasmissione dei dati sui microaffidamenti.
Questa disposizione rappresenta un passaggio decisivo per l’intero sistema degli appalti pubblici: dal 1° luglio, sarà obbligatorio operare tramite piattaforme digitali certificate, interoperabili con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP).
Ma cosa accade se un ente, un Ordine professionale, una partecipata o un’università non è ancora pronto?
Il quadro normativo e operativo: cosa cambia dal 1° luglio
Con la piena attuazione del nuovo Codice dei Contratti (D.Lgs. 36/2023) e dei relativi regolamenti attuativi di ANAC, cambia la logica di gestione delle procedure di affidamento.
In particolare:
- La PCP sarà dismessa e non sarà più accessibile per l’invio dei dati relativi ai microaffidamenti;
- Tutti i flussi informativi verso la BDNCP dovranno avvenire esclusivamente tramite piattaforme digitali certificate;
- Sarà obbligatoria la gestione completa delle schede ANAC (AD5, CM2, ANN, CO2) attraverso strumenti interoperabili;
- I dati dovranno essere trasmessi e pubblicati sul Portale Amministrazione Trasparente, nel rispetto degli obblighi di trasparenza.
I rischi concreti per gli enti non allineati
L’assenza di una soluzione conforme entro la scadenza può comportare:
- Interruzione delle attività di affidamento;
- Inadempienza formale verso ANAC, con potenziali segnalazioni e responsabilità;
- Non osservanza dei principi di trasparenza e tracciabilità;
- Impossibilità di ottenere il CIG in tempo utile, con blocco delle procedure di approvvigionamento.
Le azioni prioritarie per mettersi in regola
Ogni ente è tenuto a verificare con urgenza:
- L’adozione di una piattaforma conforme e già certificata;
- La copertura funzionale per la trasmissione alla BDNCP e la pubblicazione sul Portale di Amministrazione Trasparente;
- La disponibilità di un modulo dedicato ai microaffidamenti, con gestione guidata e tracciabilità completa;
- La presenza di servizi di formazione e assistenza a supporto del personale, soprattutto nei contesti senza uffici gare interni.
SmartPAD: integrazione nativa, semplicità operativa, compliance garantita
SmartPAD è la Piattaforma di Approvvigionamento Digitale sviluppata da ISWEB S.p.A., da oltre 20 anni partner tecnologico di riferimento della Pubblica Amministrazione italiana.
Grazie all’integrazione nativa con la BDNCP (tramite il modulo eCONNECT) e al collegamento diretto con il Portale Amministrazione Trasparente, SmartPAD consente:
- la gestione automatica delle schede ANAC;
- la trasmissione dei dati in tempo reale;
- la pubblicazione contestuale sul PAT, senza duplicazioni.
Il tutto con moduli attivabili singolarmente, costi proporzionati e nessuna necessità di IT interno.
Per accompagnare le Stazioni Appaltanti in questa fase di cambiamento, ISWEB organizza il
🟩 Webinar gratuito – 19 giugno 2025, ore 11:00
"Addio PCP: come gestire i microaffidamenti nella PA dal 1° luglio"
Durante l'evento vi guideremo passo dopo passo:
- Cosa cambia e cosa prevede il nuovo Codice dei Contratti
- La necessità di gestire i micro affidamenti con rapidità e precisione
- Come gestire le schede ANAC (AD5, CM2, ANN, CO2) in modo guidato
- Le criticità legate alla gestione della fase esecutiva e la conclusione dei contratti
- Le criticità legate alla gestione dell'affidamento su piattaforme diverse e il coordinamento interno
- La comunicazione delle liquidazioni con la nuova normativa
- Il corretto assolvimento degli obblighi di Trasparenza per i micro affidamenti
- Quali sono gli strumenti digitali conformi già disponibili
- Come attivare rapidamente una soluzione modulare e sostenibile anche senza IT interno
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