01 Luglio 2025
Con il Comunicato del Presidente ANAC del 18 giugno 2025, l’Autorità ha ufficializzato la proroga a tempo indeterminato dell’utilizzo dell’interfaccia web della Piattaforma Contratti Pubblici (PCP) per due casi specifici:
gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro
le fattispecie escluse dall’ambito di applicazione del Codice dei Contratti Pubblici, già disciplinate dalla Delibera ANAC n. 584 del 2023
Ma al contrario di quanto alcuni potrebbero interpretare, questa proroga non rappresenta un passo indietro nella digitalizzazione, né un ritorno a modalità analogiche o frammentate. È, al contrario, una soluzione eccezionale e transitoria motivata dalla necessità di garantire continuità operativa a fronte di oggettive difficoltà tecniche incontrate da alcune stazioni appaltanti nell’uso delle piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD).
Nel dispositivo del comunicato si legge chiaramente:
"Considerato che sono pervenute dal mercato nuove istanze di proroga per l’uso in via transitoria della PCP web, in relazione alle difficoltà operative ancora riscontrate [...] con specifico riferimento agli affidamenti diretti di importo inferiore a € 5.000 e alle fattispecie escluse [...]."
L’ANAC non normalizza l’uso della PCP web, ma ne consente l’utilizzo in via residuale e subordinata, al solo fine di assicurare il rispetto degli obblighi minimi di tracciabilità e trasparenza. E infatti il comunicato lo precisa con rigore:
“È prorogata la possibilità di utilizzare l’interfaccia web [...] in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD, al fine di consentire l’assolvimento delle funzioni ad essa demandate, ivi compresi gli obblighi in materia di trasparenza.”
L’espressione “in caso di impossibilità o difficoltà” definisce un perimetro condizionato e oggettivo. L’utilizzo della PCP web è ammesso solo se la PAD effettivamente in uso non consente — per ragioni tecniche, non organizzative — la corretta gestione dell’affidamento o la trasmissione dei dati ad ANAC.
E non basta che la PAD presenti delle carenze o dei limiti funzionali: l’Autorità richiama espressamente l’obiettivo della piena assunzione delle “funzioni demandate”, tra cui:
la compilazione e trasmissione delle schede ANAC
la registrazione del CIG
il rispetto delle regole tecniche AgID
la trasparenza amministrativa, conforme al D.Lgs. 33/2013
Se anche solo una di queste funzioni non è assicurata, l’uso della PCP può essere giustificato. Ma non può diventare la via ordinaria.
ISWEB, attraverso la propria piattaforma SmartPAD, ha già anticipato e risolto le problematiche che oggi giustificano la proroga della PCP. Non in via eccezionale, ma con una soluzione stabile, conforme e pronta all’uso, in linea con quanto previsto dagli articoli 23, 25 e 26 del D.Lgs. 36/2023.
SmartPAD consente infatti:
l’acquisizione del CIG in meno di 120 secondi, tramite procedure guidate e intuitive
la gestione completa delle schede ANAC previste per micro-affidamenti: AD5, ANN, CM2, CO2
la trasmissione automatica alla BDNCP
l’integrazione con PAT, il Portale dell’Amministrazione Trasparente iscritto al Catalogo Nazionale del Riuso
la pubblicazione automatica e sincronizzata dei dati previsti dalla normativa sulla trasparenza
la possibilità di operare anche da parte dei collaboratori del RUP, con profilazione dei ruoli e flussi verificabili
Funzione
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PCP web (uso transitorio)
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SmartPAD (uso strutturale)
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Acquisizione CIG
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✅
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✅ (≤120 secondi)
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Gestione completa schede ANAC (AD5, CO2, ANN, CM2)
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🟡 parziale/manuale
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✅ guidata e integrata
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Interoperabilità con BDNCP
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🟡 solo su specifici flussi
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✅ nativa e costante
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Integrazione con Trasparenza
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❌ assente
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✅ tramite PAT
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Pubblicazione automatica dei dati
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❌
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✅ tramite moduli di interoperabilità
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Conformità AgID / art. 23-26 Codice
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🟡 limitata
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✅ certificata
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Profilazione utenti e flussi collaborativi
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❌
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✅ multi-ruolo e tracciato
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Gestione micro-affidamenti sotto €5.000
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🟡 con operazioni ripetitive
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✅ con flusso dedicato e ottimizzato
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Il messaggio che emerge dal comunicato ANAC è chiaro: la PCP web è un salvagente, non una barca nuova.
È uno strumento che deve essere abbandonato appena le PAD diventano tecnicamente in grado di assolvere alle funzioni pubbliche previste dal Codice.
ISWEB, con SmartPAD, è pronta oggi a supportare le stazioni appaltanti in questo passaggio:
con una piattaforma modulare, adattabile a ogni contesto organizzativo
con una usabilità pensata per gli operatori, anche non esperti
con un ecosistema pienamente integrato, dall’acquisizione CIG alla pubblicazione in trasparenza
Contattaci per una demo, un approfondimento normativo o un supporto all’attivazione.
SmartPAD è la risposta immediata per superare la fase transitoria e aderire pienamente ai principi della digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici.